Ho ritrovato nel cellulare il video di quella volta in cui regalai a Stefano Benni un disegno. Al Teatro Biondo il “Lupo” presentava “Cari mostri”, che avevo letto da poco e mi aveva divertito parecchio, al punto da avermi ispirato – non che ci volesse molto – a disegnare uno di quei mostri da lui magnificamente tratteggiati: il Wenge. Guardate il video sotto.
“Il Wenge non assomiglia alle creature che incontriamo ogni giorno. Ha sconvolto i pochissimi zoologi che l’hanno studiato. Come forse lei ha pensato, esisteva in questa forma migliaia di anni fa. Ed è sopravvissuto fino ai giorni nostri senza scegliere la via dell’adattamento, restando primigenio. Ne hanno recentemente scoperti alcuni esemplari in un fiume dell’Amazzonia. Lì esiste una tribù feroce e quasi inavvicinabile che lo considera un dio e lo teme. Il Wenge vive in acqua e in terra. Non posso dirle in che modo ne sono venuto in possesso, posso solo precisare che lo cercavo da anni, perché ho la passione del raro e dell’indefinibile. Non c’è zoo o privato che ne possieda un altro esemplare.”